mApp_Livorno

Il progetto parte dall’intento di inventariare i beni culturali di Livorno partendo dalla categoria dei beni architettonici, per arrivare poi a comprendere anche come la realtà sia percepita e apprezzata dagli utenti della città. Il metodo di ricerca si basa sulla razionale catalogazione, ma anche sull’utilizzo delle nuove tecnologie, in particolare app sviluppate ad hoc e analisi fotografiche estratte dai social media; l’obiettivo finale dello studio è quello di sperimentare una carta del patrimonio urbano avvalendosi di sistemi informatici capaci di riconoscere le configurazioni spaziali che identificano i tessuti cittadini.

mApp_Livorno è svolto in collaborazione con il Laboratorio Piani e Progetti per la Città e il Territorio dell’Università degli Studi di Firenze (Dipartimento di Architettura), con il quale è stato stipulato un protocollo d’intesa, e con il CNR di Pisa. Se da un lato gli enti accademici forniscono le loro conoscenze al fine di sviluppare ricerche più approfondite e di carattere specialistico sulla base dei dati raccolti sul campo, il ruolo di CULT è quello di procedere ad una prima schedatura degli edifici cittadini, punto di partenza per le successive ricerche, ma anche di interagire con le scuole del territorio per sensibilizzare le nuove generazioni verso la tutela e la valorizzazione di quanto Livorno abbia da offrire. Non è raro, infatti, che tramite un’operazione come questa si riscopra l’importanza di aree o edifici “dimenticati”: palazzi che magari vediamo tutti i giorni, ma che non ci soffermiamo mai a osservare veramente e che in realtà presentano elementi artistici o testimonianze storiche di rilievo (un dettaglio decorativo, una targa commemorativa, ecc.).

Quali possono essere i vantaggi della ricerca? Prima di tutto una maggiore consapevolezza e una conoscenza più approfondita della nostra città sia da parte di chi la vive quotidianamente, ma anche in prospettiva dell’arrivo di potenziali visitatori esterni: l’iniziale catalogazione può essere spunto per ulteriori ricerche di carattere storico-artistico e, di conseguenza, per la creazione di nuovi percorsi tematici impiegabili nell’ottica di una vocazione turistica della città. I risultati di carattere più specialistico, inoltre, possono essere impiegati a vantaggio delle amministrazioni e dei professionisti del settore edile per svolgere più agevolmente le loro operazioni. 

Lo stato dei lavori finora

Seminario Patrimonio e percezione nelle morfologie urbane: durante il pomeriggio di studi sarà presentato al pubblico quanto svolto finora nell’ambito del Progetto. L’appuntamento è per giovedì 8 febbraio ore 15.00 presso il Cisternino di Città (leggi l’articolo). È possibile consultare gli abstract del seminario alla pagina Strumenti del sito.

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